Neve neve neve! Oh ma che bella!!! Si certo se stesse in montagna...é meno bella qnd mi fa venire ansia a mille qnd sn in macchina...troppa paura di girare!! Per lo piu' devo prendermi su con questa bufera e farmi un' ora a piedi xk nessuno si degna di darmi uno strappo, ma io ho il terrore a girare in centro col buio! Ma ai miei nn interessa che la figlia venga di nuovo sbattuta contro un muro... si beh ovvio cosa posso aspettarmi da loro che mi dicon di arrangiarmi e che devo risolvere i miei problemi da sola... vabbe...si vede che non sono abbastanza per loro

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solo numeri mi passano per la testa.. da mattina a sera.. mi sono ridotta ad essere un n.u.m.e.r.o.
si forse merito di essere solo un numero

Fai male a te stessa per uccidere la cosa che hai dentro...

                                                       
               

autolesionismo, disturbi alimentari, ansia, attacchi di panico, depressione, apatia, tristezza, dolore, fobie, lacrime, lamette, sangue, notti insonni, incubi, buio, terrore, stanchezza, male all'anima, vuoto, fuggire dalla realtà, imperfetta, senso di inadeguatezza, sbagliata, inutile, bullismo, offese, violenza psicologica e la lista non finirebbe più.

Giornata di merda..

ennesima giornata di merda devo dire!

non vedo l'ora che finisca questo anno.. non voglio più rivedere questa gente schifosa!!

e non faccio altro che prendermela solo con me stessa..

con mia madre va di male in peggio... a scuola idem e il risultato è la mia fissazione sul corpo e passare il tempo a stagliuzzarmi le braccia..

non merito nemmeno di esistere..

vorrei sapere cosa non va in me.. cos'ho di sbagliato..

perchè sono sbagliata?

vorrei sapere cosa c'è di sbagliato in me.

Ancora quella sensazione. Ti svegli e vedi sangue sulle lenzuola e sul tappeto. Libri e pezzi di carta sparsi in tutta la stanza. Mobili rotti. Quel pizzicore familiare sulle braccia, sul torso. La faccia è sbavata di rosso. Stava andando così bene: tredici giorni dall'ultima volta. Ti senti intorpidito, confuso, mezzo ubriaco, stupido. Hai appena le forze per alzarti: non mangi da tre giorni e hai perso molto sangue. Che cosa stai cercando di dimostrare? La cameriera entra e vede i fazzolettini macchiati di sangue sul pavimento, ti guarda non è sicura di capire bene. Cerchi di ricotruire esattamente quello che è successo durante la notte...

Hai lavorato fino a tardi, volevi uscire e rilassarti, divertirti. Non c'era nessuno. Sei andato all'enoteca, hai comprato da bere, ti sei seduto nella tua stanza, ascoltando la tua musica preferita, violenta e deprimente. Ti accorgi che qualcosa, dentro, sta traboccando. Ti sembra di essere sul punto di esplodere da un momento all'altro. Ti si riempiono di lacrime gli occhi, cominci a piagere. Il pianto si trasforma in grida, lamenti, urla. Cerchi di trattenerti. Cominci a prendere a calci la porta. Butti la roba in giro per la stanza, fuori dalla finestra. Non riesci a calmarti. Non sai neppure che cosa ti abbia ridotto in questo stato. Ti pianti le unghie nella pelle del polso. Non senti niente. É come se stessi guardando un film su qualcun'altro, non sei tu. Ti togli la camicia, ti guardi allo specchio. Odio, disgusto, frustrazione, rabbia, rimorso. Quasi come in un rituale, senza nemmeno pensare a quel che fai, prendi la lametta... sangue che gocciola. Ci sfreghi su qualcosa di antisettico, lo rifai, fino a quando sei calmo, soddisfatto. Spalmi sangue in giro. É brutto, ma il sangue è reale, è umano, ti fa sentire bene! Al tempo stesso, provi dolore, te lo meriti. Lo racconti a qualcuno.

Ti dicono che sei un manipolatore, che cerchi attenzione. Ci credi. Serve solo a farti stare peggio. Alcuni pensano che tu sia malato, o matto. Poche persone capiscono ma sono ancora troppo preoccupate, scioccate dalla cosa. Qualcuno pensa che tu abbia tendenze suicide. Non è vero.

Tagliarsi non è un modo per cercare attenzione. Non è una manipolazione. É un meccanismo per affrontare i problemi, punitivo, gradevole, potenzialmente pericoloso, ma efficace. Mi aiuta a sopportare le forti emozioni che non so come gestire. Non ditemi che sono malato, non ditemi di smettere. Non cercate di farmi sentire in colpa, mi accade già. Ascoltatemi, sostenetemi, aiutatemi.

Dal libro "Un urlo rosso sangue" di Marilee Strong

...

non riesco minimamente a rilassarmi credo che dopo la scossa di oggi e dopo aver saputo che la terra non smetterà di tremare non riuscirò a chiudere occhio.
ora mi scaldo la mia adorata borsa dell'acqua calda elettrica <3! e cerco di mettermi calma nel letto sperando che non accada nulla questa notte.
ogni giorno mi sembrano più forti le scosse e il terrore non mi lascia vivere come se non avessi già altri problemi di mio a cui pensare..
e oggi mi sento particolarmente vuota e triste.. e mi vergogno del mio braccio stagliuzzato l'ho già riempito di cerottoni e purtroppo domani ho educazione fisica per ben due ore e non credo che riuscirò ad allontanare gli sguardi di quelle compagne che sono sempre dietro giudicare..sembra che mi abbiano messo un micro cip perchè non mi stanno un secondo su da dosso!!!
pazienza non so che dire sono stanca delle loro offese, del loro bullismo di merda! e di tutta questa situazione.
un bacione ora vado a cercare di rilassarmi un minimo.

la terra trema..

sono tre giorni che la terra trema.. non sopporto più il terremoto..

mi terrorizza troppo! oggi ho avuto un attacco di panico con tachicardia... e giuro che non chiuderò occhio perchè hanno detto che siamo nello sciame sismico e che ci saranno altre scosse e al solo pensiero muoio di paura..

spero che smettano presto :( oggi è stata fortissima.

eccomi!

Eccomi qua sono appena tornata da scuola guida!
sto per prendere la patente :) ho già dato la teoria e tra un po' darò anche la pratica..
devo dire che devo vincere le mie paure, perchè faccio ancora molta fatica a lasciarmi andare c'è sempre qualche mia insicurezza che mi frena.
tra un po' finirà anche il quadrimestre e domani ci diranno tutte le medie ma sono abbastanza soddisfatta.. abbastanza perchè vorrei sempre di più ma spesso non c'è nemmeno il tempo materiale per mettersi avanti perchè non abbiamo un attimo di respiro.
devo cercare di non riprendere in mano quella maledetta lametta e sforzarmi ad ingurgitare qualcosa che non sia liquido a cena.. eppure mi vedo enorme nonostante tutto... che tristezza.
domani non ho alcuna voglia di varcare la porta dell'aula :( non me la sento ma devo farlo.. non vedo l'ora che almeno questo incubo finisca..
continuo a chiedermi se mai qualcuna di loro diventerà psicologa! io spero proprio di no perchè rovinerebbero i/le pazienti se si comportano come fanno con me! 
vabbè... ora vado a ripassare biologia che domani interroga! 

Presentazioni

Bene iniziamo con le presentazioni anche se non sono il mio forte.

Beh io mi chiamo Jessica e ho 18 anni.

frequento l'ultimo anno del licio socio psico pedagogico e sono una persona abbastanza complicata, chi mi capisce è bravo.

Soffro di dca da diverso tempo ma non saprei dire da quanto..ho iniziato ad avere qualche problema col cibo alle elementari ma particolarmente a quell'età soffrivo tantissimo di attacchi di panico e svenivo spesso a scuola.

Credo che siano cominciati dopo la morte di mia zia..che mi ha praticamente "cresciuta" mentre i miei erano al lavoro. alla mattina mi portavano da lei, poi mia nonna mi accompagnava a scuola e al ritorno lei era li a tavola che mi aspettava per pranzare insieme. poi mi ha lasciata a soli 38 anni per via del cancro..

in quel periodo è stato tutto così difficile ma non ho mai parlato di questo ai miei genitori, non parlo mai con loro dei miei problemi nonostante mia madre vada in giro a vantarsi che noi siamo una famiglia che parla sempre e siamo uniti bla bla bla.. come mai a me non sembra vero? il rapporto con mio padre è quasi stato inesistente.. non si è mai interessato a me..pensa di comprar la mia felicità con telefonini, soldi e simili.. mi ricordo ancora un episodio dopo la morte di mia zia.. mi ricordo che ero sola in casa e dicevo di vedere una persona dietro al vetro del salotto che voleva farmi del male.. mia madre invece che chiedersi cosa avesse sua figlia mi mise del sale grosso del pepe e uno specchietto in tasca -.- un metodo anti-sfiga.. credeva che funzionasse.. mah! e mi ricordo anche che in mensa a scuola non mangiavo mai anche se avevo fame..lasciavo tutto li dicendo che nulla mi piaceva.

alle medie andava un po' meglio mi sentivo un po' piu integrata nella classe.. ma alle superiori mi è crollato il mondo addosso..una classe di tutte ragazze..una più invidiosa dell'altra forse.. questo non lo so. ma mi hanno fatto veramente del male.. solo del male.. ricordo ancora le loro parole: anoressica di merda, ti picchierei tutte le volte che vedo che non tocchi cibo.. e tante cattiverie che non sto nemmeno ad elencare perchè mi viene solo da piangere.. eppure dovrebbero capire un po' visto che si studia psicologia.. e ora sono ancora li e tutti i giorni sopporto le loro cattiverie.. le loro assemblee a sorpresa per offendermi..ho sempre pensato che gli amici si dimostrano tali nel momento del bisogno..

l'esperienza di quest'estate me l'ha confermato.. e devo dire che gli esiti sono del tutto negativi.. era appena finita la scuola e non vedevo l'ora di vedere i quadri a scuola perchè mi ero impegnata moltissimo e volevo aver la soddisfazione di ciò. quella sera mi sentii male veramente male.. avevo perso totalmente il funzionamento della gamba destra e avevo dolori lancinanti nausea e febbre alta... i miei nn voelvano portarmi all'ospedale..non mi credevano (loro non mi credevano xk dicevano che non avevo niente.. che tt le volte che mi portavano all'ospedale era solo per colpa della mia stupida ansia e che dovevo farmela passare ma stavolta nn era cosi). dissi a mia madre: mamma ho l'appendicite ne sono certa. li convinco ad andare e la mia tesi era confermata.. ma erano le 2 di notte e non potevano operarmi..hanno aspettato qualche ora e diventò peritonite stava intaccando l'utero rischiavo di morire o rimaner sterile cosi mi portarono in sala operatoria.. che sollievo. in quei giorni nessuna "amica" attraverso' quella porta della mia stanza e mi sentii così sola.. mi fecero metter su peso perchè 38 kg erano pochi e negli esiti scrissero malnutrizione.. i miei nn mi avevano mai detto niente come se facessero finta di non vedere ma sapevo che mia madre un minimo era consapevole.. qnd ripresi peso e guarii dall'operazione tornai a casa.. piu' schifata di prima mi vidi enorme schifosa.. mi guardavo allo specchio e mi veniva da piangere.. prendevo la lametta e mi tagliavo.. ah si dimenticavo mi taglio anche e il umore è in grado di passare dall'eccitato al super depresso e totalmente apatico..e ora è uno schifo mi vedo sempre piu enorme.. e sto scendendo ancora di peso perchè così non riesco ad accettarmi.. vorrei solo sparire...